Diamo tutto per scontato

Quante cose si danno per scontate?
Moltissime, facciamo insieme una riflessione a questo proposito.
Prendiamo in considerazione l’aria che respiriamo ad esempio.
Diamo per scontato il respiro stesso, proprio perché è un movimento automatico che il nostro corpo compie. Questo prezioso atto vede l’inspirazione attiva dell’aria che poi, per un rilassamento dei muscoli utilizzati, viene ributtata fuori nella fase definita espirazione. Questo processo avviene ininterrottamente durante tutta la giornata, 24h su 24 e 7 giorni su 7, senza che noi ne si abbia coscienza.
Allo stesso modo, diamo per scontato il pulsare del cuore dentro noi, che, con perfezione quasi meccanica, cambia la sua frequenza in virtù di un’emozione diversa che stiamo vivendo oppure ad un sovraccarico di fatica. Quando affrettiamo i nostri tempi, cambiamo i nostri bisogni e le nostre emozioni prendono il sopravvento, il cuore si fa sentire, ci avverte, ci dice che stiamo cambiando ritmo alla nostra giornata; si può dire che il cuore è il regolatore del nostro equilibrio. Se siamo in uno stato di benessere, il nostro cuore pulsa regolarmente.
Diamo per scontato, tantissime altre cose, eccone alcuni esempi:
L’amore che gli altri hanno per noi, la presenza del padre e della madre, la presenza del proprio partner ed ancora, le cortesie di un amico o di un’amica. Diamo per scontato tutte le piccole e grandi attenzioni che hanno per noi.
Alcune persone si accorgono del valore di ciò che hanno e vivono solo nel momento in cui quella cosa che gli veniva data, viene a mancare improvvisamente. Immagina se mancasse inaspettatamente l’aria, beh in questo caso la morte è quasi inevitabile se non si hanno a portata di mano le bombole d’ossigeno, oppure quando purtroppo il tempo ci porta via un nostro caro di cui consideravamo scontata la presenza; ci tornano così alla mente tante piccole cose, piccoli momenti preziosi, a cui non si portava l’attenzione che successivamente avremmo voluto dargli.
Il nostro cagnolino, che ci segue sempre ovunque, attento ad ogni nostro spostamento e desideroso solo di una coccola.
La persona con la quale abbiamo condiviso anni di vita, momenti di intenso amore e momenti conflittuali. Quando viene a mancare, sparisce tutto ciò che era fonte di conflitto e rimane da vedere ciò che è più importante, l’amore che ti attraversava, che ti inebriava. Ciò che è stato è la somma, in un unico percorso, di due vite nel quale abbiamo dato per scontato di esistere.
Con leggerezza, diamo per scontato che si nasce, in virtù di una scelta d’amore di due persone. Diamo per scontato che possa avvenire il concepimento di un nuovo essere, l’accoglienza di una nuova anima in questa dimensione.
Ed infine, diamo per scontato la vita stessa, che vi siano degli alberi a farci ombra, un filo d’erba che cresce, un fiore che sboccia, che si chiude la sera e si riapre al mattino. Diamo per scontato che gli uccelli riescano a volare e che vi siano animali che respirano e provano emozioni. Diamo per scontato tutto questo!
Il grande problema dell’essere umano, che si cela nel dare per scontato tutta questa meraviglia, è non avere consapevolezza della propria esistenza, del proprio attimo di vita. Ciò significa non avere consapevolezza che in un punto vi è il Tutto.
Ecco che quindi l’uomo non porta attenzione al proprio cammino, dove sta posando i suoi piedi, e dunque non è nel Qui ed Ora.
Vivere in questa condizione, non permette di raggiungere il Risveglio, ossia quando l’essere umano apre improvvisamente gli occhi, non gli occhi fisici ma quelli dell’anima, e finalmente vede tutto con estrema chiarezza e attenzione; non c’è più nulla di scontato, ma tutto è perfettamente compreso in un piccolo attimo di coscienza totale.