Imparare a saper dire di NO!

Al di là del significato immediato che ognuno trae da questa frase, in essa si nasconde un inganno comportamentale variegato, ben celato e sofisticato.
Chi “non sa dire di no” agli altri, a prima vista, sembra una persona molto disponibile, altruista, gentilissima e di solito lo è. In realtà, questo “NON sapere dire di no”, spesso rivela una persona che agisce in conflitto con se stessa, in quanto vorrebbe riuscire a rifiutare la propria disponibilità ad una richiesta che le è stata rivolta, ma qualcosa interiormente le impedisce di farlo, spesso è un condizionamento legato all’educazione ricevuta. Di fatto, quindi, questo comportamento nasconde un’incoerenza e un disallineamento con se stessi.
Analizziamo la situazione.
A volte per non saper dire di no si creano le seguenti situazioni:
- condizioni interiori di fatica, di rabbia e di contraddizione, perché a tutti i costi si vuol riuscire ad assolvere all’impegno preso;
- quando non si riesce ad adempiere all’impegno preso ci si crea un senso di colpa per essere venuti meno ad una parola data;
- ci si può sentire giudicati;
- nel venire meno all’impegno preso c’è il rischio che si crei un disagio all’altra persona;
Inoltre in tutte le situazioni, sopra citate, si possono compromettere le relazioni affettive tra le persone coinvolte;
Purtroppo l’essere umano è alquanto complicato! Non sempre il suo pensare, dire e agire sono allineati sullo stesso piano.
“Sapere dire di no”…è importante!” Almeno quando questo significa essere in grado di far valere la propria assertività.
Le persone temono che, dicendo “no”, possano essere considerate “brutte persone” e non semplicemente un individuo che, in quel frangente, non è nella possibilità di soddisfare la richiesta dell’altro.
Un “no” assertivo, sincero e immediato, sicuramente danneggia meno di un “sì” stretto tra i denti.
Ma dietro ad un “Non saper dire di no”, cosa si nasconde?
- Non essere coerenti con se stessi e le proprie esigenze;
- Incapacità di considerare le conseguenze delle proprie azioni nel caso si venga meno all’impegno preso;
- Insicurezza, incapacità di asserzione del proprio pensiero;
- Poco rispetto per gli altri, perché c’è poco rispetto per ciò che si vuole e si è;
- Confusione interiore;
- Ricerca di amore e approvazione, la sindrome del bravo bambino;
- Un pizzico di presunzione: “E se io gli dico di no…poi, lei/lui, come fa?”
- Un falso altruismo che nasconde un credersi assolutamente indispensabili;
- Un certo comportamento servile che per ognuno può avere origini diverse;
- E altro e altro ancora.
Con questo non voglio affermare che tutti i soggetti incapaci di dire “NO” presentino tutte queste dinamiche interiori, ma certamente, in parte sì, se sono ancora vittime di questo loro comportamento INSANO.
Mi permetto di dare un piccolo ma prezioso consiglio per questa tipologia di persone. In attesa di lavorarci su ed imparare a diventare immediatamente assertivi, si può ovviare a questo comportamento con questa modalità:
“Prendi tempo! Quando ti viene fatta una richiesta che implica una tua disponibilità, prima di confermarla prenditi del tempo per considerare tutto. Nel rispetto di te stesso, del poterti dare tempo per ascoltarti nel profondo e nel rispetto dell’altra persona, rispondi che ci devi pensare un momentino e che poi le darai una risposta. Valuta quanto scritto sopra, se puoi e se vuoi davvero assumerti quell’impegno.
La persona potrebbe dirti che deve saperlo subito, se sei disponibile o meno per aiutarla, ma, se tu non sei assolutamente certo della tua risposta, sii in grado di dirle che in quel momento non puoi risponderle, sii assertivo, sii fermo almeno su questa posizione di prenderti del tempo! Sarà poi la persona a decidere se attendere il tuo responso o dirti semplicemente che risolverà in altro modo il suo problema”.
Io “ero” tra quelli che “non sapeva dire di no”. A volte poi, per mantenere fede agli impegni presi, facevo letteralmente i salti mortali, fino a quando compresi da me che quello non era un modo corretto di procedere e che dovevo e potevo anche permettermi, con assoluta amorevolezza, di poter dire “NO!”. Ad oggi per me, acquisire quella capacità di “NO”, è stata una grande conquista, perché so che così facendo, oltre a rispettarmi, non rischio di mettere in difficoltà chi ha bisogno.
Ricordatevi: è proprio bello dire di SI’, quando tutto il tuo essere dice SI’, quando è davvero il tuo Cuore che con gioia dice SI’!